Il pakistano, fingendosi sordo, si credeva furbo ma i finanzieri sono stati più accorti di lui e l’hanno scoperto. Telefonino e auricolare sono stati sequestrati, l’uomo è stato denunciato.
Asti – I finanzieri del Comando Provinciale, a seguito di segnalazione di funzionari della Motorizzazione Civile, hanno colto in flagranza di reato un cittadino extracomunitario (originario del Pakistan) che, durante l’esame scritto per il conseguimento della patente portava, occultato sotto la maglietta, uno smartphone, attraverso cui, tramite un foro praticato negli abiti, ascoltava le risposte al test.
All’arrivo, dei finanzieri del Gruppo di Asti, dopo un primo goffo tentativo di giustificare il possesso dell’auricolare con un deficit uditivo, l’uomo non poteva fare altro che consegnare ai militari il resto del KIT truffaldino, composto da smartphone con biadesivo, microfono, immediatamente sequestrati.
Il soggetto è ora indagato dalla Procura della Repubblica di Asti per violazione dell’art. 640 comma 1 n. 2 del Codice Penale (Truffa ai danni di Enti Pubblici) e dell’art. 1 della Legge 19.04.1925, n. 475 (Repressione della falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche).