Caos al concerto: fan salgono sul palco, sicurezza invisibile

Fa discutere l’interruzione e la sospensione del concerto dell’artista Geolier dello scorso 20 luglio ai Cantieri culturali della Zisa, dovuta all’irruzione sul palco da parte di un nugolo di ragazzini. Riguardo le notizie diffuse sugli organi di stampa, la questura di Palermo comunica alcune precisazioni.

Palermo – Così come stabilito dalla legge, anche in considerazione dell’attività imprenditoriale e di profitto svolta dall’organizzatore dell’evento, è su quel soggetto che devono gravare le responsabilità legate all’adozione delle misure di safety e securIty.

Per ciò che concerne l’evento in questione, è già stata avviata una fase istruttoria volta alla individuazione di diverse violazioni concernenti le prescrizioni allegate alla licenza di pubblica sicurezza rilasciata dal questore. Tali violazioni, se riscontrate, condurranno a provvedimenti sanzionatori di natura amministrativa ed eventualmente penale. Allo scopo di riscontrare le citate violazioni e per attualizzare e contestualizzare le prescrizioni che il questore della provincia di Palermo adotterà in occasione di futuri eventi, già stamani, così come disposto dalla commissione provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, è stato effettuato dai membri di questura, Vigili del Fuoco ed Asp, un sopralluogo ai Cantieri culturali della Zisa.

L’invasione sul palco di alcuni esagitati.

Nel caso in cui si riscontrassero ulteriori violazioni, il questore si riserva la facoltà di revocare le licenze. Ulteriori misure sanzionatorie saranno adottate nei confronti di chi, salendo sul palco, ha provocato l’interruzione dello spettacolo ed alla cui identificazione sta lavorando personale del commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo”.

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