Un autentico inferno. Fiamme e nuvole di fumo densissime hanno avvolto l’intera struttura di via dei Cinquecento inghiottendo gli ospiti. Purtroppo per 6 di loro non c’è stato nulla da fare. Altri 81 anziani sono stati trasportati in ospedale. Non sono ancora chiare le cause dell’incendio.
Milano – Una trappola infernale di fumo e fiamme che in pochi istanti hanno avvolto la Rsa Casa per coniugi di Milano in via dei Cinquecento. Questo lo scenario drammatico che si sono trovati davanti i pompieri nella notte – poco prima delle 2 – di venerdì 7 luglio quando sono stati chiamati a intervenire sul luogo dell’incendio.
Il bilancio è drammatico: due donne di 56 e 87 anni, sono morte carbonizzate, un uomo di 73 anni e tre donne di 75, 85 e 84, sarebbero morte a causa dell’inalazione del fumo. Nell’insieme i soccorritori hanno trasportato in ospedale 81 anziani (due in codice rosso, 14 in giallo e il resto in codice verde).
Sul luogo della tragedia anche il primo cittadino di Milano, Beppe Sala che, insieme agli inquirenti -polizia e nucleo investigativo dei vigili del fuoco di Milano – sono già al lavoro per chiarire le cause, ancora sconosciute dell’incendio, hanno da subito avviato le procedure per indagare a fondo sulla tragica vicenda.
Pare che le fiamme siano divampate al primo piano della Rsa interessando un’intera ala dello stabilimento. Struttura che, nell’insieme, ospita 173 anziani ed è gestita dalla cooperativa Proges che amministra 300 altre strutture in 11 diverse regioni. La Casa per coniugi – un edificio di tre piani del 1920 con 210 posti letto – accoglie e assiste anziani non autosufficienti ed è organizzata in dodici nuclei due dei quali dedicati ai pazienti affetti da Alzheimer.