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Minacce e droga: il pusher che voleva estorcere 6.000 euro

Un uomo coraggioso chiede aiuto alla polizia dopo essere stato minacciato da un pusher: un’operazione con consegna di denaro svela l’estorsione e porta all’arresto del criminale.

Cremona – Per un anno e mezzo aveva acquistato della cocaina da un pusher; poi, però, aveva smesso e aveva saldato i 1.500 euro di debito che gli doveva. Quest’ultimo, tuttavia, ha continuato a chiedergli denaro, dicendo che il debito era in realtà di 6.000 euro e che se non avesse pagato immediatamente, lui e la sua fidanzata ne avrebbero pagato le conseguenze. Per questo motivo i carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Crema, in provincia di Cremona, hanno arrestato un 43 enne, con precedenti di polizia a carico, per estorsione.

Tutto ha preso avvio quando un uomo si è presentato nella caserma di Crema spiegando di aver acquistato, per un anno e mezzo, cocaina da uno spacciatore di 43 anni, accumulando un debito di 1.500 euro. Avendo smesso di usare la droga, aveva provveduto a saldarlo, ma lo spacciatore poi si era ripresentato chiedendogli insistentemente di saldare un presunto debito di 6.000 euro, sempre legato alla fornitura di stupefacente, minacciando di aspettarlo fuori dal lavoro o fuori di casa e di fare del male a lui o alla compagna.

Le richieste erano diventate sempre più insistenti, con continui messaggi e telefonate, così la vittima ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri. Per quella stessa sera, l’uomo aveva ricevuto un ultimatum per pagare almeno parte, altrimenti la serata per lui si sarebbe conclusa male. I militari hanno quindi deciso di organizzare una consegna di soldi alla quale avrebbero partecipato anche loro. Il punto di incontro in un parcheggio: il passaggio del denaro tra la vittima e lo spacciatore è stato rapidissimo, poi la vittima si è allontanata. A quel punto sono intervenuti i carabinieri che hanno bloccato il 43enne. Nelle sue tasche gli è stata trovata la somma appena ricevuta

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