Una barca a vela di 14 metri battente bandiera americana, di proprietà di un cittadino italiano, stazionava stabilmente nel territorio dello Stato senza aver assolto i tributi doganali previsti per l’importazione.
Rimini – È stata conclusa dai finanzieri della Sezione Operativa Navale di Marina di Ravenna, unitamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane e Monopoli di Ravenna, un’attività ispettiva volta a verificare il rispetto della normativa doganale sull’importazione di beni provenienti da paesi extra UE. All’esito degli accertamenti eseguiti, è stata individuata una barca a vela di 14 mt. battente bandiera degli Stati Uniti d’America, stabilmente ormeggiata presso il porto turistico di Ravenna e di proprietà di un cittadino italiano residente in Italia, il quale si è reso responsabile di aver introdotto l’imbarcazione “estera” senza aver assolto all’obbligazione della dichiarazione in dogana, come previsto dalla normativa vigente, in evasione dei diritti doganali di confine ed IVA corrispondente.
Pertanto l’imbarcazione è stata sottoposta a sequestro mentre, a seguito di specifica perizia disposta dall’Ufficio delle Dogane di Ravenna, essendo stato stimato un valore attuale di circa 90mila euro, è stato accertato il totale dei diritti doganali gravanti pari a circa 19mila euro, corrispondente all’importo previsto per l’I.V.A. all’importazione (22%) ed irrogata la sanzione che prevede il pagamento da 2 a 10 volte il tributo evaso.
L’intervento congiunto dei finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Rimini, in cui è inquadrato il Reparto operante, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Ravenna ha confermato una efficace azione sinergica a tutela dei presidi economici dello Stato e dell’Unione Europea.