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Sanità siciliana: reparti a rischio chiusura

Reparti a rischio chiusura nell’ospedale di Lentini, il parlamentare regionale Tiziano Spada fa sentire la sua voce: “È pronto un Ddl del Partito Democratico, ma urge una discussione immediata”.

Siracusa – “Carenza di medici, a rischio i reparti di Rianimazione e di Ortopedia nonché il Pronto soccorso dell’ospedale di Lentini”. A lanciare l’allarme è Tiziano Spada, deputato regionale del Pd, che è intervenuto in aula, annunciando un Ddl presentato dal Partito Democratico, primo firmatario Giovanni Burtone, e già calendarizzato dal presidente della Commissione salute.

Tiziano Spada ha così argomentato:

“Il Disegno di legge si prefigge, sostanzialmente, tre obiettivi: fare pressing sul Governo nazionale affinché proroghi il cosiddetto decreto Calabria fino al 2025, ovvero la possibilità di accorciare, in virtù di un precedente percorso all’interno dell’azienda sanitaria, i tempi ai fini dell’utilizzazione del medico in corsia, naturalmente sotto il controllo di un medico più esperto. Una volta conseguito il diploma di specializzazione, il medico sarà stabilizzato a tempo indeterminato. Il secondo punto è la creazione di un dipartimento interaziendale per i reparti di Anestesia e di Rianimazione in modo da evitare che le città metropolitane polarizzino tutti i medici, lasciando carenti i luoghi periferici e più piccoli. L’ultimo articolo, infine, prevede la possibilità di comunicare a tutte le aziende sanitarie colori i quali sono risultati idonei nei concorsi e non sono stati assunti, per consentire lo scorrimento delle graduatorie e un veloce reclutamento del personale medico e sanitario anche da parte delle aziende che non abbiano indetto i concorsi”.

Tiziano Spada. Foto di: Uff. Stampa T. Spada.

L’intervento di Tiziano Spada è terminato con un invito all’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, “A stimolare il Governo e tutta la deputazione regionale, di maggioranza e di opposizione, a iniziare subito la discussione del Ddl, in modo da dare risposte immediate alle problematiche della sanità siciliana”.

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