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Suv svizzero fugge: inseguimento in stile “Fast and Furious”

Concitata operazione sul tratto dell’autostrada A/32 Torino Bardonecchia dopo che un veicolo aveva eluso il pedaggio alla barriera di Avigliana proseguendo carreggiata in direzione Susa.

Torino – Una pattuglia intercettava l’autovettura, una Suzuki Vitara di immatricolazione svizzera nei pressi dell’uscita della galleria Prapontin nel territorio del comune di Susa. Non potendo effettuare alcun controllo in sicurezza sul posto, gli agenti invitavano gli occupanti l’autovettura a seguirli con la propria auto presso il comando, distante pochi chilometri. Durante il breve tragitto, appena giunti all’interno dello svincolo di Susa Est, proprio in prossimità della caserma, l’auto effettuava una manovra repentina e cambiando direzione, si reimmetteva sull’autostrada in direzione Francia.

Iniziava così un inseguimento a forte velocità su un tratto autostradale quasi interamente fatto di gallerie e con riduzioni di carreggiata ad una sola corsia per la presenza di numerosi cantieri con operai intenti all’esecuzioni di lavori stradali. Dopo circa una trentina di chilometri, nei pressi della barriera autostradale di Salbertrand, dove nel frattempo era stato allertato un dispositivo di blocco, la Suzuki sfondava la barra di chiusura e proseguiva la sua folle corsa, con il parabrezza rotto per il violento urto, per altri 4/5 chilometri sino allo svincolo di Oulx Ovest dove, non fermandosi allo stop, entrava in collisione con una vettura. I due abbandonavano l’auto sull’incrocio tentando ancora la fuga a piedi attraverso i boschi ed il fiume Dora Riparia, dove venivano bloccati dagli agenti che nel frattempo li avevano inseguiti anche a piedi.

Venivano così fatti tutti i controlli del caso e si accertava che il Suzuki risultava essere stato rubato in Svizzera e i due erano di origine marocchina, di 31 e 22 anni, senza fissa dimora in Italia. Visti anche i numerosi precedenti penali a carico di uno dei due, venivano entrambi sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per ricettazione del veicolo e il conducente arrestato per resistenza a pubblico ufficiale La Procura della Repubblica di Torino richiedeva ed otteneva dal GIP del tribunale la convalida di tutti i provvedimenti presi a carico dei due. Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari. Pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati sino a sentenza definitiva.

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