I carabinieri, dopo alcuni giorni di osservazione, hanno fatto irruzione nel locale interrato, trovando droga, armi bianche, e ordigni esplosivi improvvisati. Tra le ipotesi anche la cessione di sostanza stupefacente a minorenni.
Barletta – Un 27enne arrestato in flagranza di reato per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di ordigni esplosivi improvvisati: è l’esito di un’operazione portata a termine dai carabinieri della Sezione Operativa di Barletta.
I militari hanno così smantellato quello che ritengono essere un vero e proprio “supermarket” della droga. Nel locale, infatti, i militari dell’Arma hanno rinvenuto svariate tipologie di sostanze stupefacenti tra cui, marijuana, cocaina, hashish, ma soprattutto 14 cristalli di crack, ovvero una potente droga in grado di indurre elevata dipendenza e rapida assuefazione, composta da cocaina sotto forma di cristalli. Trattasi del primo sequestro a Barletta di questa potente e pericolosa sostanza stupefacente. Da alcuni giorni i militari tenevano sotto osservazione i movimenti in ingresso e in uscita da un’abitazione nel centro storico di Barletta: secondo le informazioni raccolte in quella casa si praticava una fiorente attività di spaccio e vi era un frequentissimo viavai, soprattutto nelle ore notturne, di molti giovani e giovanissimi.
All’esito di prolungati e complessi appostamenti, definite le modalità con cui operare, i militari dell’Arma decidevano dunque di intervenire all’interno del locale, sorprendendo il 27enne in possesso di 2 ordigni esplosivi improvvisati, uno dei quali altamente pericoloso in quanto composto da una serie di lame metalliche taglienti, 14 cristalli di crack, 21 dosi di cocaina, 2 stecche di hashish, marijuana per un peso complessivo di 2 gr., nonché 3 armi bianche, tra cui un machete di grosse dimensioni, due bilancini di precisione e vario materiale per la produzione e il confezionamento dello stupefacente. Al vaglio degli investigatori l’ipotesi che il 27enne abbia venduto droga anche a ragazzi minorenni, considerata la considerevole presenza di questi ultimi nel locale del centro storico.
Espletate le formalità di rito, il giovane veniva tradotto presso la casa circondariale di Trani così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Trani, informata dagli operanti. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’arresto seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.