Controlli pasquali sul mare: illegalità tra ricci, cetrioli e redditi di cittadinanza

Presidiata la legalità marittima durante il periodo di festività pasquali. Più di 350 le ore di pattugliamento che hanno condotto al rilevamento di violazioni fiscali e sequestro di prodotti ittici.

Bari – Durante tutto il periodo delle festività pasquali, le Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Bari e delle sue articolazioni di stanza su tutto il territorio regionale, hanno intensificato la presenza e l’attività di controllo svolto in chiave preventiva lungo i litorali pugliesi.

Le attività di servizio, svolte nell’arco delle 24 ore con l’impiego delle unità navali e degli elicotteri in dotazione in stretto coordinamento con le pattuglie “terrestri” in forza ai Comandi Provinciali di Bari, Foggia, Barletta, Lecce, Brindisi e Taranto, hanno assicurato il presidio della legalità a mare. In particolare, l’impegno operativo dei Reparti Navali si è concretizzato nell’impiego, nell’ambito delle attribuzioni affidate al Corpo, di oltre 280 militari che, durante la settimana santa, hanno svolto complessivamente più di 350 ore di pattugliamento, controllando numerose imbarcazioni da diporto e da pesca.

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All’esito dei controlli sono state riscontrate violazioni delle norme fiscali attinenti la mancata compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi per due imbarcazioni del valore complessivo di oltre € 120.000, l’indebita percezione del “reddito di cittadinanza” da parte di un soggetto imbarcato a bordo di un motopeschereccio, il sequestro di oltre 300 kg di ricci di mare e di circa 150 kg di Holothuroidea, in violazione alle norme di settore, con il deferimento all’A.G. di un responsabile. La componente Aeronavale del Corpo, attraverso l’operatività nell’arco delle 24 ore, costituisce il fondamentale presidio delle acque territoriali e contigue, a tutela dell’economia legale, per contrastare le attività illecite e per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica a mare.

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