Pronto moda nel caos: 1 milione di capi d’abbigliamento illegali

L’azione della Guardia di Finanza per contrastare l’abusivismo commerciale nel distretto industriale pratese a tutela dell’economia legale e dei consumatori consapevoli.

Prato – Continua senza sosta l’azione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza a tutela dell’imprenditoria onesta della Provincia, diretta al contrasto delle fenomenologie illecite storicamente radicate nel distretto industriale pratese.

Oltre ai 21 esercizi commerciali del settore dei cc.dd. “Pronto Moda” controllati pochi giorni fa, a seguito dei quali sono stati gli sottoposti a sequestro oltre 230.000 capi d’abbigliamento finiti, privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento in violazione di quanto previsto dal Codice del Consumo, questa volta sono stati oggetto di mirati controlli delle Fiamme gialle ulteriori 11 imprese, sempre situate nella zona industriale della città.

Sotto lo scandaglio degli oltre 20 militari dispiegati dal locale Comando territoriale sono finite anche questa volta le etichette riportate su ogni capo di abbigliamento esposto per la vendita, con l’obiettivo di rilevare irregolarità nell’indicazione del produttore o della composizione tessile dei prodotti, elementi fondamentali per garantire non solo gli standard qualitativi della produzione tessile, ma anche l’appetibilità commerciale degli stessi.

L’operazione ha impiegato oltre 20 militari

Tutte le ditte controllate non sono risultate in regola con i requisiti richiesti dal Codice del Consumo, posto che sono stati sottoposti a sequestro circa 880.000 articoli costituiti da capi d’abbigliamento, del valore commerciale stimabile in oltre €. 3.000.000, privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento.

Complessivamente sono quindi oltre 1.110.000 i capi sequestrati, per un valore totale stimato in circa 4.000.000 di euro.

Il “Codice del Consumo”, che riconosce e garantisce la sicurezza e la qualità dei prodotti e una adeguata informazione, stabilisce infatti quali debbano essere le indicazioni minime e fondamentali riportate sui prodotti destinati al consumatore e messi in vendita sul territorio nazionale, fornendo così tutte le informazioni utili per poter valutare e scegliere in maniera consapevole, onde evitare di venire in contatto improprio e/o utilizzare in maniera errata i prodotti acquistati.

Il sequestro testimonia ancora una volta l’impegno costante delle pattuglie della Guardia di Finanza sul territorio pratese per contrastare l’abusivismo commerciale in uno dei settori produttivi ritenuti strategici sia a livello locale che nazionale, quale il distretto del tessile-abbigliamento pratese.

L’azione del Corpo, trasversale e pervasiva, si erge a baluardo dell’economia legale, fornendo una risposta pronta e tangibile alle richieste di tutela che promanano tanto dagli operatori commerciali che operano nel rispetto delle norme, quanto dai consumatori.

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