Capi di abbigliamento contraffatti il giornale popolare

Capi d’abbigliamento contraffatti: 100mila capi sequestrati a grossisti e “pronto moda”

La guardia di Finanza di Prato ha effettuato verifiche su 100 imprese e 12 esercizi commerciali. L’operazione segue quella di una settimana fa, che aveva portato alla luce irregolarità in altre 12 aziende a conduzione cinese.

Prato – Oltre ai 12 esercizi commerciali del settore dei cc.dd. “Pronto Moda” controllati pochi giorni fa, a seguito dei quali sono stati gli sottoposti a sequestro oltre 100.000 articoli perlopiù costituiti da capi d’abbigliamento del tutto finiti, ma privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento in violazione di quanto previsto dal Codice del Consumo, questa volta sono finiti sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle 9 ulteriori imprese, sempre situate nella zona industriale della città.

I controlli sono stati indirizzati a verificare il rispetto della normativa prevista in materia di tracciabilità della filiera di produzione e commercializzazione degli articoli di abbigliamento pratesi, con specifico riferimento alle etichette riportate su ogni capo di abbigliamento esposto per la vendita, con l’obiettivo di rilevare irregolarità nell’indicazione del produttore o della composizione tessile dei prodotti, elementi fondamentali per garantire non solo gli standard qualitativi della produzione tessile.

Oltre 230 mila capi di abbigliamento contraffatti sequestrati

Anche stavolta gli obiettivi controllati non sono risultati in regola con i requisiti richiesti dal Codice del Consumo, posto che sono stati sottoposti a sequestro altri 130.000 articoli costituiti da capi d’abbigliamento, del valore commerciale stimabile in oltre €. 500.000, privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento.

Complessivamente sono quindi oltre 230.000 i capi sequestrati, per un valore totale stimato in circa 1.000.000 di euro.

Il “Codice del Consumo”, che riconosce e garantisce la sicurezza e la qualità dei prodotti e una adeguata informazione, stabilisce infatti quali debbano essere le indicazioni minime e fondamentali riportate sui prodotti destinati al consumatore e messi in vendita sul territorio nazionale, fornendo così tutte le informazioni utili per poter valutare e scegliere in maniera consapevole, onde evitare di venire in contatto improprio e/o utilizzare in maniera errata i prodotti acquistati.

Il sequestro testimonia ancora una volta l’impegno costante delle pattuglie della Guardia di Finanza sul territorio pratese per infrenare la commercializzazione di prodotti conformi agli standard di sicurezza, contribuendo, in tal modo, alla protezione dei consumatori e alla tutela del mercato dei beni e servizi ove gli operatori economici possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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