Savona – Vende documenti di nonni mai esistiti a clandestini da sfruttare

Un uomo di 63 anni di nazionalità italiana è stato arrestato con l’accusa di elargire documenti falsi a immigrati clandestini. Il soggetto, pregiudicato, millantava l’esistenza di avi per tale scopo.

Savona – Nell’ambito dell’attività investigativa finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina, intensificata dal Questore di Savona, i poliziotti della Squadra Mobile, nel capoluogo, hanno arrestato un sessantatreenne italiano, pregiudicato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona.

L’arrestato dovrà scontare una pena di circa due anni, per una condanna scaturita dall’attività di indagine della Polizia di Stato, che ha permesso di scoprire un sistema di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, attivo tra le province di Savona e Cuneo, tra il 2019 ed il 2021.

L’attività criminosa favoriva l’ingresso e la permanenza sul territorio nazionale di persone straniere, attraverso la falsa attribuzione di un avo italiano – con tanto di produzione di atti falsi – per poter ottenere la cittadinanza iure sanguinis.

Gli investigatori hanno accertato non solo nella produzione di atti anagrafici falsi, ma anche di timbri e sigilli dello Stato, che poi servivano per “autenticare” i documenti. Per questa operazione sono già stati tratti in arresto dalla Squadra Mobile, altri due uomini, italiani e due donne, brasiliane. L’arrestato è stato portato in carcere a Genova, dove sconterà la pena.

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