L’uomo, residente a Monza, si era già reso responsabile di maltrattamenti nei confronti dei familiari. Mesi dopo ha reiterato i suoi comportamenti aggressivi ed è finito dietro le sbarre.
Monza – Gli uomini della Squadra Mobile hanno eseguito la misura cautelare della custodia in carcere per un italiano di 50 anni residente in città.
L’uomo, già sottoposto in passato alla misura del divieto d’avvicinamento alla moglie e ai figli per fatti analoghi accaduti tra aprile e luglio 2022, ed essere stato allontanato dalla casa famigliare, ha tentato di riallacciare il rapporto con la moglie e i figli, ma le condotte e i suoi atteggiamenti sono state sempre improntate a un comportamento maltrattante verso il proprio nucleo familiare, consistente in reiterate condotte sopraffattorie, prevaricatrici, vessatorie, e denigratorie con cadenza quotidiana, provocando alla moglie uno stato di frustrazione fisica e psicologica, tanto da indurla ad abbandonare la propria abitazione, ricorrendo all’ospitalità di famigliari.
L’uomo, nonostante fosse stato allontanato una seconda volta dall’abitazione famigliare, ha nuovamente reiterato le proprie condotte maltrattanti verso i famigliari, prontamente segnalate all’autorità giudiziaria, che hanno determinato l’aggravamento della misura in atto con la custodia in carcere.