Frosinone – Aggressione in centro, Daspo Willy per tre giovani

Ancora un divieto di accedere alle manifestazioni sportive da parte dell’autorità di polizia per tre giovani che avrebbero aggredito due ragazzini intervenuti in difesa di una coetanea durante un litigio con un’altra donna.

Frosinone – Il Questore Domenico Condello ha emesso nei confronti di tre giovani di età compresa tra i 23 e i 33 anni la misura prevista dalla Legge nr. 48/2017, modificata dalla Legge 130/2020, il cosiddetto Daspo Willy, così chiamato in ricordo del giovane di Paliano rimasto ucciso in un feroce pestaggio avvenuto a Colleferro nel settembre di due anni fa.  

Il provvedimento è stato emesso dopo un’attenta valutazione degli elementi in possesso, eseguita dal personale della Divisione Anticrimine della Questura, dopo che lo scorso 17 agosto, nel centro cittadino di Veroli, era avvenuta una violenta aggressione ai danni di due ragazzi, intervenuti in difesa di una loro coetanea, insultata e percossa da un’altra donna.

Il Questore Domenico Condello

La giovane era stata aggredita prima verbalmente e poi fisicamente da un’altra ragazza, mentre si stava intrattenendo con altre persone all’esterno di un locale del centro. In suo soccorso era intervenuto un giovane, ma questi subito dopo veniva brutalmente aggredito da tre soggetti, con calci e pugni su tutto il corpo.

Un altro ragazzo, che aveva assistito alla scena e che aveva provveduto ad allertare le forze dell’ordine per richiederne l’immediato intervento, veniva a sua volta preso di mira dal gruppo, aggredendolo allo stesso modo. I due avevano dovuto far ricorso alle cure mediche del pronto soccorso, da cui venivano dimessi con una prognosi di alcuni giorni, a seguito delle ferite riportate nel pestaggio.

I protagonisti dell’aggressione, grazie alla visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza cittadino, sono stati tutti identificati e nei loro confronti è scattato il provvedimento emesso dal Questore, che impone il divieto di accesso ai pubblici esercizi, ai locali di pubblico trattenimento, e anche di stazionare nei pressi degli stessi, come impone la normativa. Uno dei tre già nel mese di luglio si era reso protagonista di un episodio simile.

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