Udine -Spacciava in bicicletta, arrestato cittadino afgano.

In pieno giorno spacciava droga ad un cittadino italiano, beccato in flagranza dalla volante di zona.

Udine – Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Volanti hanno arrestato un cittadino pakistano per detenzione illecita e cessione di cocaina. Durante l’ordinario servizio di controllo del territorio cittadino, gli agenti di una Volante, notavano in via Chisimaio un giovane in sella ad una bicicletta confabulare con un altro uomo appiedato, che gli consegnava del denaro per poi, accortosi della loro presenza, cercare di allontanarsi.

Gli operatori, scesi immediatamente dall’autovettura fermavano entrambe le persone e si accorgevano che la più giovane, un cittadino afghano da poco maggiorenne e privo di qualsiasi fonte lecita di reddito o sostentamento, vedendoli sopraggiungere, si liberava di tre piccoli involucri, poi rivelatisi tre dosi confezionate di cocaina: lo stesso celava all’interno degli slip due ulteriori pezzi di cocaina, più grandi, per future cessioni, ed in una tasca dei pantaloni due pezzetti di hashish. L’altro uomo, cittadino italiano 43enne, riferiva agli agenti di aver già comprato in passato sostanza stupefacente dal primo e che gli aveva appena consegnato due banconote da 50 euro per un nuovo acquisto.

Il giovane oltre alle due summenzionate banconote nascondeva in una tasca altri 300 euro e non forniva alcuna giustificazione circa la loro provenienza.

Al termine delle attività di polizia giudiziaria, lo straniero veniva tratto in arresto per la detenzione illecita e la cessione di cocaina, aggravate peraltro dall’essere il luogo frequentato ad ogni ora del giorno da minorenni che risiedono in una comunità nelle immediate vicinanze, ed associato alla locale Casa Circondariale; lo stupefacente, quasi 14 grammi di cocaina e 3 grammi di hashish, ed i 400 euro, provento di cessioni precedenti, veniva sequestrato.

Dopo aver convalidato gli arresti, il GIP, valutati i gravi indizi di colpevolezza e la sussistenza dell’esigenza cautelare di impedire la reiterazione del reato, disponeva per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.

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