Fingevano di recuperare gli oggetti dal balcone, cosi gli anziani venivano derubati nelle loro abitazioni
Per entrare in casa di persone anziane e rubare indisturbati soldi e gioielli, inscenavano la “truffa della falsa vicina di casa”: ieri mattina, a Firenze la Polizia di Stato ha arrestato tre persone, due donne di 42 e 46 anni e un uomo di 48 anni.
Gli indagati sono accusati di due episodi di tentato furto e di uno andato invece a segno: il gruppo è stato fermato dai falchi della Squadra mobile, impegnati in un servizio di prevenzione a causa dell’intensificarsi delle truffe agli anziani e furti in appartamento in concomitanza delle ferie estive.
L’attenzione degli investigatori è stata attirata da un’auto con a bordo un uomo che sembrava stesse aspettando qualcuno in strada, tanto che da lì a poco due donne sono uscite in fretta e furia da un condominio pronte ad allontanarsi con il loro complice.
In poco tempo gli agenti dopo aver verificato cosa fosse successo poco prima all’interno del palazzo, hanno ricostruito la dinamica della tentata truffa. Una signora di 80anni era stata avvicinata da due donne che con la scusa di dover recuperare degli oggetti caduti nel balcone dal piano sovrastante, chiedevano di entrare in casa. L’anziana non è caduta nella trappola e ha allontanato le malintenzionate, minacciandole di chiamare la Polizia che è realmente apparsa subito dopo; gli agenti hanno avuto la conferma che aspettavano e sono riusciti a fermare i truffatori. Durante la perquisizione dall’auto sono saltati fuori quasi 600 euro in contanti e alcuni gioielli, probabile bottino di un colpo messo invece a segno poco prima in un appartamento di un quartiere poco lontano.
Due coinquiline piuttosto anziane hanno raccontato di essere state raggirate con lo stesso sistema della “falsa vicina di casa”. Le due signore, una delle quali era appena rincasata dopo aver fatto la spesa al supermercato, aveva fatto entrare la sconosciuta che desiderava recuperare degli oggetti, un bambolotto e alcuni braccialetti per bambini, caduti accidentalmente dal piano di sopra nella terrazza delle vittime. La truffatrice avrebbe tirato fuori dalla borsa occasionalmente gli oggetti facendolo credere alle due vittime; nel frattempo, approfittando della porta lasciata socchiusa dalla complice un’altra persona avrebbe approfittato per entrare nell’appartamento e rubare indisturbata dalle camere denaro e gioielli.
La refurtiva è stata subito restituita alle legittime proprietarie, mentre il terzetto è stato arrestato. Nella borsa di una delle donne arrestate sono stati trovati anche gli oggetti per la messa in scena usati per mettere in pratica l’ingegnoso raggiro.