La piaga delle rapine ai commercianti ha subito un’escalation esponenziale negli ultimi mesi. I militari dell’Arma, grazie a intercettazioni ambientali e telefoniche e ai tradizionali pedinamenti, hanno eseguito l’arresto di 4 pregiudicati.
SANT’ANTIMO – I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di quattro soggetti di Sant’Antimo, tutti tra i 20 e 30 anni, noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per i reati di rapina continuata ed in concorso, ricettazione e detenzione illegale di armi.
Le indagini, condotte dai carabinieri con l’utilizzo di intercettazioni e pedinamenti ed attraverso una puntuale analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di raccogliere plurimi elementi indiziari a carico degli indagati in ordine alla commissione di ben 27 rapine, consumate e tentate, ai danni di altrettanti esercizi commerciali della provincia Nord di Napoli e di quella di Caserta.
In particolare i prevenuti, sempre con il medesimo modus operandi, a bordo di un’auto risultata rubata, armati di pistole e fucili a canne mozze, avrebbero, nei primi mesi del 2023, colpito supermercati, farmacie, distributori, bar, ristoranti e tabaccherie nei comuni di Giugliano in Campania, Sant’Antimo, Casandrino, Grumo Nevano, Frattamaggiore, Aversa, Sant’Arpino, Casaluce e Teverola, arrivando a commettere anche 11 colpi nella stessa sera, recuperando migliaia di euro di refurtiva.
Gli indizi raccolti nel corso delle fasi investigative sono stati avvalorati dal G.I.P. che ha disposto il carcere per tre e gli arresti domiciliari per uno degli indagati.