La memoria di quella tragedia immane è giunta inalterata sino ai nostri giorni. L’America si unisce ancora un volta per commemorare i suoi morti reiterando il giuramento di combattere il terrorismo in ogni parte del mondo.
New York – Ventidue anni dopo uno degli eventi più tragici nella storia degli Stati Uniti, il Paese appare ancora più unito in un momento di commozione e riflessione che trasmette le medesime, fortissime emozioni di paura e rabbia che si impadronì del mondo dopo la scomparsa dei due edifici pieni di vite umane.
L’11 settembre 2001, una giornata come tante altre che ben presto si trasformò in un incubo senza precedenti quando due aerei di linea dirottati si schiantarono contro le Torri Gemelle del World Trade Center, trasformando il cielo di Manhattan in una colonna di fumo e fuoco. Un terzo aereo colpì il Pentagono mentre un quarto velivolo, United Airlines 93, si schiantò in un campo agricolo in Pennsylvania dopo che i coraggiosi passeggeri si ribellarono ai dirottatori infami e vigliacchi.
Gli attacchi terroristici provocarono la morte di quasi 3.000 persone e hanno lasciato un’impronta indelebile nella psiche americana. Le immagini delle torri che crollano e i soccorritori che affrontano l’inferno per salvare vite umane rimarranno per sempre nei cuori di coloro che hanno vissuto quel giorno.
Oggi, mentre l’America commemora il tragico anniversario, numerosissimi cittadini preferiscono riunirsi al National September 11 Memorial & Museum a Ground Zero, per onorare le vite perdute dei loro cari e riflettere sulla resilienza della nazione.
Le cerimonie di commemorazione si svolgono in tutto il Paese, da Nord Sud, con momenti di silenzio ma anche con incontri e discorsi agli americani da parte di leader politici e delle associazioni dei familiari delle vittime. Una giornata intensa per onorare il passato e guardare al futuro con determinazione, fiducia e riscatto.
Ma l’11 settembre è anche una giornata in cui l’America riafferma il suo impegno per la lotta contro il terrorismo in tutte le sue forme. È un giorno in cui le nazioni di tutto il mondo si uniscono per condannare gli estremismi ed i fondamentalismi e lavorare insieme per garantire la pace e la sicurezza globali.
La battaglia è ancora lunga e senza quartiere me è indubbio che tragedie come questa non dovranno mai più accadere. E cosi sarà, ne è convinto il popolo americano, ne siamo convinti anche noi.