Stefania Camboni

Stefania Camboni, spunta l’arma del delitto: “È il coltello che manca dal ceppo di Masterchef”

Svolta nelle indagini sulla morte della donna uccisa a Fregene il 14 maggio scorso. Rinvenuto un coltello compatibile con le ferite, insieme a una maglietta insanguinata e al cellulare della vittima.

Fregene – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Stefania Camboni, la donna trovata uccisa nella sua villa a Fregene il 14 maggio scorso. Nelle ultime ore i Carabinieri hanno rinvenuto il coltello compatibile con le ferite, una maglietta intrisa di sangue e il telefono cellulare della vittima, oggetti chiave per la risoluzione del caso.

A rendere pubblici i dettagli è stato l’avvocato Massimiliano Gabrielli, legale della famiglia Camboni e del figlio della vittima, Francesco Violoni.

Il sopralluogo decisivo nei terreni vicini

Il materiale è stato rinvenuto in un terreno privato tra via Santa Teresa di Gallura e via Agropoli, area rimasta chiusa al traffico per l’intera giornata. Le ricerche sono state effettuate dai Carabinieri di Fregene e dal Nucleo Operativo Radiomobile di Ostia.

“Si tratta di un ritrovamento di eccezionale rilevanza investigativa – ha spiegato Gabrielli – che conferma ciò che abbiamo sempre sospettato: l’arma del delitto e gli oggetti compromettenti sono stati abbandonati nella notte nei terreni circostanti dall’indagata”.

Delitto efferato: Stefania uccisa con 15 coltellate

Stefania Camboni, vedova e madre di due figli, è stata trovata senza vita nella sua camera da letto, riversa in una pozza di sangue. A dare l’allarme era stato il figlio Francesco, 31enne guardia giurata all’aeroporto di Fiumicino, che, rientrato dal turno di notte, aveva scoperto il corpo della madre semicoperto da cuscini e un lenzuolo. Le indagini si sono immediatamente concentrate sull’ambito familiare. L’assenza di segni di effrazione nella villetta e la mancata sottrazione di oggetti di valore o denaro hanno portato gli inquirenti a ipotizzare che Stefania conoscesse il suo assassino. Che l’ha uccisa in modo efferato, colpendola con 15 coltellate.

Indagata la compagna del figlio

Per l’omicidio è stata arrestata poche ore dopo il delitto Giada Crescenzi, 31 anni, la compagna del figlio della vittima e principale indiziata. I nuovi elementi, tra cui proprio il coltello da cucina mancante da un set Masterchef, potrebbero rafforzare in modo determinante l’impianto accusatorio nei suoi confronti.

Il 23 giugno, il team legale della famiglia Camboni, insieme al Generale Luciano Garofano, effettuerà una nuova ispezione nella villa. Il giorno successivo, 24 giugno, i Ris procederanno con gli accertamenti tecnici irripetibili sul Dna e sulle impronte rilevate nell’abitazione e sui nuovi reperti.

La famiglia: “Verso la verità e la giustizia”

“L’omicidio si avvia finalmente verso una rapida risoluzione, assicurando a Stefania Camboni e ai suoi familiari la piena verità e la giustizia che le spetta”, ha dichiarato l’avvocato Gabrielli, che ha voluto esprimere un plauso alla Procura e ai Carabinieri per la determinazione con cui hanno condotto le indagini in queste settimane.

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