Da circa un anno l’uomo la perseguitava con offese, inseguimenti, appostamenti e continue intrusioni.
Tivoli – Da circa un anno perseguitava la sua ex compagna con minacce, offese, inseguimenti, appostamenti, continue intrusioni nella sua vita privata e aggressioni fisiche, anche alla presenza di testimoni. Ora per la donna l’incubo è finito: l’ex marito D.R., un 56enne incensurato, è finito in manette per atti persecutori, lesioni personali e danneggiamento.
Ad arrestarlo, a Guidonia Montecelio (RM), gli agenti della Polizia di Stato del pool specializzato nella violenza di genere del Commissariato Distaccato di P.S. Tivoli – Guidonia, sotto la direzione dei magistrati della Procura della Repubblica di Tivoli.
Gli investigatori hanno ricostruito un grave quadro indiziario, caratterizzato da una serie di condotte messe in atto dall’uomo dopo la fine della relazione. Da circa un anno, infatti, l’uomo perseguitava la sua ex compagna con minacce, offese, inseguimenti, appostamenti, continue intrusioni nella sua vita privata e aggressioni fisiche, anche alla presenza di testimoni.
Dopo aver accettato un ultimo incontro, la donna ha subito una grave aggressione dall’ex compagno, che si è recato anche sul suo posto di lavoro, minacciando di distruggere il suo ufficio. Il 7 ottobre, l’uomo l’ha inseguita con l’auto ad alta velocità, costringendola a fermarsi e schiaffeggiandola con violenza tanto da farla cadere a terra. Un cittadino albanese, attirato dalle urla della ragazza, è intervenuto in sua difesa, ma è diventato anch’egli oggetto di aggressione.
Per tali gravi fatti, il GIP del Tribunale di Tivoli ha disposto la custodia cautelare in carcere, evidenziando “la concreta possibilità che l’indagato possa porre in essere condotte ancor più gravi in danno della donna”.