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Arrestato in Inghilterra latitante indagato per omicidio a Modena

La polizia inglese collabora con le autorità italiane per catturare il giovane sospettato di omicidio avvenuto nel Parco Novisad.

Modena – La polizia inglese, attraverso il servizio di cooperazione internazionale polizia, ha comunicato che il 25 luglio scorso in Inghilterra, è stato tratto in arresto il cittadino pakistano, di anni 23, latitante, in esecuzione di mandato d’arresto Internazionale’ (T.A.C. emesso il 7 luglio scorso dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale, richiesta di questa Procura della Repubblica. Il giovane è gravemente indiziato del delitto di omicidio volontario e tentato omicidio concorso con due connazionali (uno minorenne ed un altro maggiorenne) in relazione ai fatti accaduti il 31 marzo 2023 presso il Parco Novisad di Modena, ove un sedicenne di nazionalità pakistana era stato accoltellato e ucciso mentre altri due giovani connazionali maggiorenni erano stati gravemente feriti con plurime coltellate.

Parco Novisad Modena

Subito dopo la commissione dei gravissimi delitti, il maggiorenne e gli altri due complici erano fuggiti dalla città di Modena, rendendosi irreperibili. Le indagini coordinate da questa Procura della Repubblica avevano già consentito ai G.I.P. del tribunale di emettere, il 13 aprile 2023,un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico dell’ indagato, dichiarando successivamente il suo stato di latitanza ed emettendo nel mese di aprile un primo mandato di arresto europeo e successivamente nel mese di luglio un mandato di arresto per l’Inghilterra. Il 16 giugno scorso, l’incessante attività di ricerca degli indagati aveva già consentito alla polizia Giudiziaria di rintracciare ed arrestare il complice minorenne.

I carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, mantenendo il collegamento con le polizie di diversi Paesi, attraverso il Servizio per la cooperazione Internazionale di Polizia, Unità F.A.S.T. della Divisione Sirene, avevano consentito di indirizzare le attività di ricerca del latitante in Inghilterra, collaborando con i colleghi inglesi, fino al rintraccio e alla cattura del 23enne latitante.

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