La polizia ha trovato sul suv con a bordo i malviventi gioielli e denaro, bottino di un furto in una villa.
Roma – È iniziato come un routinario controllo di polizia, per poi trasformarsi, nel giro di pochi minuti, in un inseguimento e nella cattura di due giovani di origine cilena che facevano “viaggiare” a bordo un gruzzoletto di gioielli appena rubati in un’abitazione dei Castelli Romani.
Era da poco passata la mezzanotte quando una pattuglia della polizia del Commissariato di Romanina, sulla Palmiro Togliatti, ha intimato l’alt ad un suv con più persone a bordo. Il conducente, dopo aver accennato a fermarsi, ha improvvisamente premuto sull’acceleratore ingranando la marcia. I poliziotti hanno seguito l’auto in fuga che, tra manovre pericolose, metteva in pericolo gli altri automobilisti. La corsa è finita qualche chilometro più avanti, quando il suv è andato ad impattare un’utilitaria.
Sebbene nessuna persona sia rimasta ferita, lo schianto ha costretto il conducente ed il passeggero (un ventenne ed un ventisettenne di nazionalità cilena) a proseguire la fuga a piedi, opponendo resistenza agli agenti nel tentativo, rimasto vano, di liberarsi dalla presa. Una volta prestate le prime cure alle persone che erano a bordo dell’auto colpita, i poliziotti si sono trovati di fronte ad un tesoro “su quattro ruote” con tanto di kit da topi di appartamento: circa 2.500 euro in contanti, un gruzzoletto di gioielli ed orologi e due passamontagna.
Gli accertamenti successivi hanno consentito di ricostruire una dinamica legata ad un furto commesso poche ore prima in una villa a Grottaferrata. La proprietaria dell’appartamento è così rientrata in possesso dei sui gioielli, mentre per i due cileni sono scattate le manette per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Il più giovane di lui era già destinatario di un divieto di dimora nel comune di Roma. Il suv, risultato intestato ad una ditta a noleggio, è stato posto sotto il vincolo del sequestro. L’autorità giudiziaria ha convalidato entrambi gli arresti.