Nell’ultimo anno 237 passeggeri intercettati tra valuta non dichiarata, stupefacenti, prodotti contraffatti, alcol e alimenti vietati. Rafforzati i controlli doganali.
Treviso – Nell’arco dell’ultimo anno, 237 passeggeri in arrivo o partenza dall’aeroporto “Antonio Canova” sono stati intercettati dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso per violazioni in materia di valuta, stupefacenti, prodotti contraffatti, alcolici, tabacchi e alimenti di origine animale.
Valuta non dichiarata: sequestrati oltre 550 mila euro
Durante i controlli valutari sono stati scoperti 550.316 euro in contanti trasportati senza dichiarazione, in violazione della normativa antiriciclaggio. Le somme, pari o superiori a 10.000 euro, erano nascoste nei bagagli o sugli indumenti dei passeggeri. In totale 38 turisti, di varie nazionalità, sono stati sanzionati. Decisivo il contributo dei cash dog, i cani addestrati al fiuto del denaro.
Droga nei bagagli: 44 turisti segnalati
Controlli specifici, potenziati anche grazie alle unità cinofile “Escor” e “Jerzy”, hanno portato all’individuazione di 44 turisti – di cui 37 stranieri – in possesso di modiche quantità di hashish, marijuana, cocaina e metamfetamine. Tutti i trasgressori sono stati segnalati alle Prefetture competenti per uso personale di stupefacenti.
Abiti e accessori contraffatti: sanzioni fino a 7.000 euro
Sono 69 i passeggeri sanzionati per “incauto acquisto”, per aver importato capi e accessori contraffatti, violando le norme sulla tutela della proprietà industriale. Nei bagagli sono stati trovati e sequestrati 737 articoli falsi, tra cui marchi di noti brand di lusso. La merce è stata distrutta presso l’inceneritore di Padova. Le sanzioni amministrative hanno raggiunto fino a 7.000 euro per ciascun caso.
Tabacchi e alcolici oltre i limiti consentiti
Per contrabbando amministrativo, sono stati sanzionati 21 turisti che trasportavano 27,49 kg di sigarette, e 5 turisti che introducevano 41 litri di grappa oltre le soglie di legge. I prodotti sono stati sequestrati e i responsabili sanzionati.
Cibo irregolare dall’Albania e dal Marocco
Particolare attenzione è stata dedicata al traffico alimentare illecito: su tratte provenienti da Albania e Marocco, sono stati fermati 55 passeggeri con circa 358 kg di carne, latticini e derivati animali privi di etichette, certificati sanitari e tracciabilità. Gli alimenti sono stati confiscati e distrutti secondo le normative europee, per evitare rischi alla salute pubblica.
L’intensificazione dei controlli congiunti presso l’aeroporto Canova, condotti da Dogane e Guardia di Finanza, testimonia l’impegno costante nel contrasto a traffici illeciti, riciclaggio, contraffazione e rischi per la salute. Un presidio fondamentale a tutela della legalità e sicurezza dei cittadini.