tassi di interesse usura

Tassi da capogiro su prestiti milionari, due arresti per usura ed estorsione a Caserta

Ai domiciliari due uomini accusati di aver prestato denaro a un imprenditore casertano con interessi usurari. Sequestrati beni per oltre 165mila euro.

Caserta – Tassi da capogiro su prestiti milionari a Caserta. Nella mattinata del 3 giugno, i finanzieri hanno eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di due uomini, gravemente indiziati di usura ed estorsione ai danni di un imprenditore del territorio.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord – Aversa, rappresenta l’epilogo di sei mesi di indagini serrate, scaturite da una denuncia presentata dalla vittima ai finanzieri casertani.

Tassi di interesse illegali e minacce per il recupero delle somme

Secondo le ricostruzioni degli investigatori del Gruppo della Guardia di Finanza di Caserta, supportati da intercettazioni telefoniche e telematiche, attività di pedinamento e accertamenti bancari, i due indagati – residenti rispettivamente nel napoletano e nella provincia di Caserta – avrebbero concesso prestiti a tassi nettamente superiori al tasso effettivo globale medio stabilito dal MEF.

Nel corso di tre anni, i due avrebbero erogato circa 1,5 milioni di euro, pretendendo dall’imprenditore rate mensili comprese tra i 5 e i 20 mila euro. Quando la vittima non riusciva a rispettare le scadenze, venivano esercitate pressioni e minacce, anche con il riferimento a “terze persone” implicite, per rafforzare la coercizione.

Sequestrati beni di lusso per oltre 165mila euro

Durante le perquisizioni domiciliari, i finanzieri hanno rinvenuto orologi di lusso, gioielli e contanti, per un valore complessivo superiore a 165.000 euro, immediatamente posti sotto sequestro su disposizione della Procura.

L’operazione conferma il ruolo strategico della Guardia di Finanza nella lotta all’usura e alla criminalità economica, che spesso colpisce imprenditori in difficoltà finanziaria, compromettendo il tessuto economico locale e la libera concorrenza.

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