Kata oggi

Due anni senza Kata: la Procura diffonde un identikit aggiornato per ritrovarla

Ancora nessuna traccia della bambina di 5 anni scomparsa nel 2023 dall’ex hotel Astor di Firenze. Le indagini proseguono senza sosta. Ecco che aspetto potrebbe avere oggi.

Firenze – Sono passati due anni dal giorno in cui Mia Kataleya Chicllo Alvarez, detta Kata, è scomparsa a soli cinque anni dall’ex hotel Astor di via Maragliano, a Firenze, dove viveva con la madre e il fratellino. Era il 10 giugno 2023. Da allora, il suo nome è diventato simbolo di una scomparsa che ancora oggi non trova spiegazioni.

In occasione dell’anniversario, la Procura di Firenze ha diffuso una nuova immagine della possibile fisionomia attuale della bambina, che oggi avrebbe sette anni. Insieme all’immagine aggiornata, è stata pubblicata anche una fotografia risalente al giorno della scomparsa.

Il nuovo appello della Procura

“Le immagini vengono divulgate affinché chiunque abbia informazioni utili possa segnalarle ai Carabinieri di Firenze, chiamando il numero 055.2061” – si legge nel comunicato ufficiale firmato dal procuratore Filippo Spiezia. Le autorità sperano che questa nuova rappresentazione possa smuovere la memoria o l’attenzione di qualcuno e contribuire finalmente a fare luce su un mistero che da due anni non trova soluzione.

Kata
Kata nel 2023, quando è scomparsa

Le indagini su Kata: certezze e ipotesi

La Procura è certa che Kata sia stata portata via da qualcuno e che la bambina non sia uscita da sola dalla struttura. Gli investigatori escludono che sia stata prelevata da uno degli ingressi principali, in quanto le telecamere di sorveglianza in zona non hanno registrato movimenti sospetti. La pista più accreditata è quella di una via di fuga secondaria, non coperta da videocamere.

Tra le ipotesi c’è quella che la piccola sia stata trasportata attraverso un piazzale interno, scavalcando il muro di recinzione dell’ex hotel Astor, per poi accedere a una corte condominiale da cui è possibile raggiungere via Monteverdi.

Le indagini proseguono senza sosta, anche con la collaborazione di autorità internazionali, nel caso si trattasse di un rapimento a scopo di traffico illegale o di una fuga all’estero. L’ipotesi di reato resta quella di sequestro di persona.

Su Kata decine di testimonianze vagliate

Kata viveva all’interno di una struttura occupata abusivamente, abitata da diverse famiglie, tra cui nuclei romeni, albanesi e sudamericani. Nonostante l’ambiente complesso, nulla lasciava presagire qualcosa di simile.

Nel corso di questi due anni, le forze dell’ordine hanno analizzato centinaia di immagini, esaminato tabulati telefonici, raccolto decine di testimonianze, alcune delle quali purtroppo poco attendibili. Numerose le segnalazioni ricevute in merito a possibili avvistamenti, nessuna delle quali ha portato a risultati concreti.

Oggi, solo poche certezze rimangono. Kata è stata portata via dall’ex hotel Astor. È stata condotta fuori da una via non videosorvegliata. Infine, il percorso potrebbe aver incluso uno scavalcamento del muro dell’ex struttura.

    Un caso ancora aperto

    Il caso di Kata continua a commuovere e indignare. A due anni dalla scomparsa, la domanda resta la stessa: dov’è Kata? Chiunque abbia informazioni, anche apparentemente irrilevanti, è invitato a contattare il Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze al numero 055.2061. Ogni dettaglio può fare la differenza. Kata potrebbe essere ancora viva.

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