Erano stoccate a San Benedetto del Tronto, a cielo aperto, nei pressi di un impianto stradale di distribuzione carburanti per autotrazione.
Ascoli Piceno – I Finanzieri del Comando Provinciale nell’ambito di attività di intelligence e di monitoraggio tese al controllo economico del territorio, hanno sequestrato 1.000 kg di GPL presente all’interno di 95 bombole ad uso domestico, di vario formato. I recipienti di gas propano liquido erano stoccati, a cielo aperto, nei pressi di un impianto stradale di distribuzione carburanti per autotrazione, ubicato nel territorio di San Benedetto del Tronto, non lontano da edifici di civile abitazione.
Le caratteristiche costruttive del deposito apparivano immediatamente disattendere le modalità di tenuta dei serbatoi di gas, così come prescritte dalla normativa relativa alla prevenzione degli incendi.
Già gravato da precedenti specifici, il proprietario è risultato titolare di omonima impresa individuale esercente attività di commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico, ma non era in possesso di alcuna autorizzazione amministrativa, ivi incluso il certificato di prevenzione incendi (C.P.I.) necessario per il deposito di contenitori di GPL, circostanza confermata prima facie dal Comando Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno.
Tutto il materiale esplodente è stato cautelato e sottoposto a sequestro penale.
Sulla scorta degli elementi probatori acquisiti, le Fiamme Gialle hanno proceduto a segnalare alla locale Procura della Repubblica il titolare dell’attività commerciale per illecita detenzione di materiale esplodente poiché operante senza aver effettuato le necessarie comunicazioni all’Autorità (art. 679 c.p.), fermo restando che sussiste la presunzione di innocenza fino al definitivo accertamento dei fatti.