Omicidio Paganelli, la nuora Manuela Bianchi indagata per favoreggiamento

Sentita questa mattina in Questura, la donna non ha convinto gli inquirenti. Il buco temporale di quattro minuti prima del ritrovamento del cadavere: ha parlato con Dassilva?

Rimini – Nuovi sviluppi nell’indagine sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne rinvenuta senza vita nell’ottobre 2023 all’interno del garage del condominio in cui risiedeva, in via del Ciclamino a Rimini. Manuela Bianchi, nuora della vittima, è ora ufficialmente indagata per favoreggiamento ed è attualmente sottoposta a interrogatorio. Fino a questo momento, l’unico accusato dell’omicidio era stato Louis Dassilva, vicino di casa della donna e amante della Bianchi, detenuto in carcere dal luglio 2024.

Questa mattina, alle 9.25, Manuela Bianchi si è presentata al Palazzo di Giustizia di Rimini, accompagnata dal suo avvocato Nunzia Barzan e dal consulente criminalista Davide Barzan. Scortata dagli agenti della squadra mobile, è stata ascoltata inizialmente come persona informata sui fatti, rispondendo a domande relative alla mattina in cui è stato scoperto il corpo. Poco dopo, è giunta la conferma ufficiale della sua iscrizione nel registro degli indagati e l’interrogatorio è proseguito.

Sotto le lente degli investigatori i quattro minuti antecedenti la scoperta del corpo della 78enne. Dopo aver accompagnato la figlia a scuola, la Bianchi tornò in garage con l’auto, chiuse la basculante e poi trascorsero quattro minuti prima che aprisse la porta tagliafuoco dietro la quale c’era il corpo della suocera. Cosa fece in quel lasso di tempo? Il sospetto è che lì ci fosse Dassilva e che i due si siano parlati. 
La ricostruzione della donna non ha convinto gli inquirenti: ora è finita sul registro degli indagati per favoreggiamento.

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