L'abbraccio dei tre ragazzi nel Natisone

Tragedia sul Natisone, la Procura: i tre ragazzi morti per negligenza nei soccorsi

Concluse le indagini, secondo la Procura i quattro operatori lo scorso 31 maggio avrebbero agito “con imperizia e negligenza” cagionando l’annegamento dei tre giovani.

Udine – La Procura di Udine ha formalizzato l’accusa di omicidio colposo nei confronti di tre vigili del fuoco della sala operativa di Udine e di un infermiere della Sala Operativa Sanitaria FVG per la morte di tre giovani travolti da una piena improvvisa del fiume Natisone il 31 maggio scorso.

Secondo quanto emerso dall’indagine, l’agonia delle vittime è durata ben 41 minuti, un lasso di tempo che avrebbe potuto consentire il salvataggio con un intervento più tempestivo. La prima richiesta d’aiuto fu fatta da una delle vittime alle 13:29, mentre il decesso per annegamento si sarebbe verificato intorno alle 14:10.

Gli investigatori contestano agli operatori di soccorso di aver omesso di individuare immediatamente le coordinate geografiche della chiamata, non comprendendo così la gravità della situazione e la necessità di impiegare l’elicottero più vicino per un rapido intervento.

Gli atti evidenziano che i vigili del fuoco avrebbero dovuto richiedere subito l’intervento dell’elicottero “Doppio India”, il più vicino al luogo della tragedia. Invece, fu allertato l’elicottero “Drago” dei Vigili del Fuoco, di stanza all’aeroporto Marco Polo di Venezia, che non riuscì a intervenire in tempo utile. “Doppio India” fu attivato solo alle 14:07 e giunse sul posto alle 14:13, quando i giovani erano già stati trascinati via dalla corrente da circa tre minuti.

La Procura di Udine ha contestato ai tre vigili del fuoco e all’infermiere imperizia, negligenza e imprudenza, affermando che le loro condotte colpose abbiano contribuito alla morte dei tre giovani. L’accusa sottolinea come un intervento tempestivo avrebbe potuto salvare le vittime, che rimasero in attesa di aiuto per oltre 40 minuti prima di essere travolti dall’acqua.

L’inchiesta è ora giunta alla conclusione delle indagini preliminari, aprendo la strada a un possibile processo per omicidio colposo.

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