Caso Santanché, lei: “Non mi dimetto e vado avanti”. Opposizioni all’attacco

Il ministro del Turismo taglia corto al suo arrivo al Villaggio Italia di Gedda. Poi precisa: “Sono in un partito garantista”.

Roma – “Non mi dimetto e vado avanti”. Lo ha ribadito la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, al suo arrivo al Villaggio Italia di Gedda durante la visita dello storico veliero, l’Amerigo Vespucci, in Arabia Saudita nei suoi 94 anni di storia. Mentre infuria la polemica con le opposizioni che vanno all’attacco, Santanché non molla. E di certo il caso è destinato a tenere banco nei prossimi giorni: il 29 gennaio è una data clou. Ci sarà il pronunciamento della Cassazione sulla competenza tra Milano o Roma sul caso in cui l’esponente di Fdi con altri risponde di truffa aggravata ai danni dell’Inps per la vicenda che riguarda la cassa integrazione in Visibilia durante il periodo del Covid.

Proprio mercoledì si terrà una conferenza dei capigruppo e M5s spingerà per calendarizzare la mozione di sfiducia alla ministra. Molti ‘big’ di Fdi sottolineano che, qualora la competenza del processo rimanesse a Milano, ci potrebbe essere una valutazione più approfondita sulla permanenza della titolare del Turismo nel governo. Santanché dal canto suo ha già fatto sapere di non ritenere decisivo questo passaggio per un
eventuale suo addio all’esecutivo.
Il 30 la premier potrebbe incontrarla, ma in tanti nel partito ritengono che non ci sarà un passo indietro in tempi brevi e che la presidente del Consiglio potrebbe attendere ancora.

Daniela Santanché

La premier Meloni due giorni fa ha detto la sua sulla questione, sottolineando di doverne parlare direttamente con l’interessata. Ma ha voluto rimarcare un concetto: “Io non credo che un semplice rinvio a giudizio sia di per sé motivo di dimissioni, penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente, dopodiché la valutazione che semmai va fatta è quanto tutto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro. E questa è una valutazione che va fatta col ministro Santanchè e che forse deve fare soprattutto il ministro Santanchè, ma è quello su cui io attualmente non ho le idee chiare”, ha detto la premier parlando con i giornalisti a Gedda, a margine della visita a bordo del veliero Amerigo Vespucci.

La presidente del Consiglio ha poi aggiunto. “Negli ultimi giorni ho sentito ricostruzioni infondate ma mi rendo conto che anche il mio silenzio possa averle alimentate. Non c’è alcun braccio di ferro, preoccupazione o imbarazzo che mi porterebbe a saltare addirittura le sedute del consiglio dei ministri, la incontrerò per parlare”, ha concluso. La ministra del Turismo, insieme ad altre persone, lo scorso 17 gennaio era stata rinviata a giudizio per false comunicazioni sociali in merito al caso Visibilia, una delle società del gruppo da lei fondato e dal quale ha dismesso le cariche nel 2022. 

“Le parole di Meloni non vanno interpretate vanno ascoltate. Sono in un partito garantista, non devo commentare le parole della premier”, ha detto Santanchè su un’eventuale richiesta di dimissioni da parte del premier a margine della cerimonia di apertura del Villaggio Italia di Gedda. Poi assicura: “Non abbiamo fissato alcun incontro. Continueremo a vederci come sempre. Io ci metto sempre la faccia”. È una “questione che devono affrontare la premier e Santanchè. Soprattutto la Santanchè”, ha aggiunto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sempre a margine della sua visita a bordo dell’Amerigo Vespucci dove ha avuto un incontro bilaterale con rappresentanti istituzionali dell’Arabia Saudita.  

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