Il governo punta sull’effetto deterrenza. Viminale: altri 53 hanno presentato il proprio passaporto per evitare il trasferimento.
Il Viminale ha annunciato che 49 migranti sono stati trasferiti a bordo della nave della marina militare Cassiopea verso i centri di accoglienza in Albania, dove verranno avviate le procedure di trattenimento e valutazione dei singoli casi. Altri 53 migranti hanno presentato il proprio passaporto per evitare il trasferimento, permettendo così un’accelerazione delle verifiche individuali e aumentando le possibilità di rimpatrio per coloro che non hanno diritto di rimanere nell’UE.
I trasferimenti verso l’Albania riprendono dopo uno stop di due mesi, durante i quali il tribunale di Roma aveva bocciato i trattenimenti dei richiedenti asilo trasferiti nei centri di Shengjin e Gjader. Questa volta, grazie alla nuova norma entrata in vigore l’11 gennaio 2025, la competenza passa alla Corte d’Appello, che il governo spera garantirà un esito diverso.
L’accordo tra Italia e Albania, voluto dall’esecutivo in collaborazione con il premier albanese Edi Rama, ha come obiettivo dichiarato un effetto deterrente sui flussi migratori.
Nel 2024 si era registrato un calo significativo degli sbarchi, con 66.000 arrivi rispetto ai 157.000 dell’anno precedente. Tuttavia, i primi giorni del 2025 mostrano una ripresa: 1.742 persone sbarcate nei primi 24 giorni, rispetto alle 1.298 dello stesso periodo dell’anno precedente. Il picco è stato raggiunto il 20 gennaio, con 494 arrivi.
La gestione dei flussi migratori rimane strettamente legata alla collaborazione con i Paesi di partenza, in particolare Libia e Tunisia, considerati i principali snodi dei trafficanti.