L’indagine di HousingAnywhere, piattaforma europea di locazioni a medio termine: oltre 78.000 gli immobili analizzati in 12 Paesi.
Roma – La piaga del caro-affitti non riguarda solo l’Italia, ma è un’emergenza che invade l’intera Europa. Nel quarto trimestre del 2024 nei paesi Ue i prezzi medi degli affitti di case hanno mostrato un aumento medio annuo del 3,1%, osservato in tutte le tipologie di immobili analizzate: 3,6% per gli appartamenti, 2,6% per le camere e 2,9% per i monolocali. In città come Amsterdam e Roma, affittare un appartamento ammobiliato da una a tre camere da letto arriva a costare ancora oltre 2.000 euro. Lo riferisce HousingAnywhere, piattaforma europea di affitti a medio termine, che ogni tre mesi analizza i prezzi di affitto di oltre 78.000 tra appartamenti, camere e monolocali arredati da una a tre camere da letto in 28 città in 12 paesi europei.
Le città analizzate e la metodologia dei report possono variare da un trimestre all’altro. Tutti i trimestri considerano da 24 a 28 città europee popolari tra per i giovani che si trasferiscono all’estero per motivi di studio o di lavoro. I prezzi degli appartamenti sono aumentati del 3,6% su base annua. I prezzi per gli appartamenti ammobiliati da una a tre camere da letto vanno da 2.164 euro ad Amsterdam e 2.000 euro a
Roma a 900 e 877 euro ad Atene e Budapest. Le città tedesche di Stoccarda e Francoforte hanno registrato gli aumenti più marcati tra le città analizzate (rispettivamente 26,4%, fino a 1.890 euro, e 22,3%, fino a 1.700 euro), mentre altre città tedesche hanno registrato cali dei prezzi che mostrano disparità in tutto il paese. Nei Paesi Bassi, Rotterdam ha registrato uno degli aumenti più elevati d’Europa (22,3%, 1.950 euro), mentre i prezzi sono diminuiti in minima parte ad Amsterdam (-1,6%, 2.164 euro).
I prezzi degli affitti hanno continuato a salire per tutto il 2024, prosegue la società con un comunicato, ma l’aumento annuo del 3,1% in questo ultimo trimestre ha segnato il tasso di crescita più basso degli ultimi anni. “Nonostante la chiusura del 2024 con un aumento dei prezzi inferiore rispetto agli anni precedenti, l’accesso ad alloggi a prezzi accessibili rimarrà una delle maggiori sfide per i governi europei nel 2025. Questo tema crea un ostacolo alla crescita per le famiglie, gli studenti e i giovani professionisti in cerca di nuove opportunità. Il 2025 dovrebbe essere il momento di fare un significativo passo avanti nella creazione di nuove opzioni abitative”, ha dichiarato Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere.
Ad eccezione di Bologna (-3,3%, che scende a 1.250 euro) e Milano (-2,1%, 1.800 euro), i prezzi degli appartamenti sono aumentati anche nelle città italiane, prosegue lo studio, in particolare a Torino (15,8%) dove servono ora fino a 1.100 euro, comparati ai 950 dello stesso periodo lo scorso anno. In Portogallo, i prezzi sono diminuiti sia a Porto (-4,3%, 1.350 euro) che a Lisbona (-2,9%, 1.650 euro). In Spagna, i prezzi sono aumentati a Valencia (12,7%, 1.350 euro) e Madrid (7,7%, 1.616 euro), ma sono rimasti stabili a Barcellona (0,0%, 1.550 euro). I prezzi delle camere sono aumentati del 2,6% rispetto allo scorso anno. Le città tedesche e olandesi sono tra le più costose, con affitti medi che raggiungono i 1.000 euro ad Amsterdam e gli 890 euro ad Amburgo. Al contrario, gli affitti delle stanze sono in media di 400 euro ad Atene e di 350 euro a Budapest.