Controlli a tappeto della Polizia sui locali pubblici a Como e in provincia

Elevate sanzioni amministrative. Nel corso delle operazioni, cinque extracomunitari sono stati condotti alla frontiera e altri sette nei CPR.

Como – Nel contesto dei controlli rafforzati messi in campo dalla Polizia di Como, alcuni effettuati con l’ausilio di personale dell’Arma, cinque sono stati i locali pubblici ispezionati a Como, in particolare un bar in via Fratelli Rosselli, abituale ritrovo di ultrà comaschi, che è stato sanzionato per la mancanza dell’etilometro obbligatorio da posizionare all’interno del locale.

Ispezioni estese anche nei comuni di Gravedona ed Uniti (CO), S. Fedele Intelvi (CO), Centro Valle Intelvi (CO) e Domaso (CO), in quest’ultimo è stata controllata e sanzionata una sala slot, con una sanzione amministrativa che nel massimo può arrivare a 2200 euro, nella quale il proprietario consentiva di fumare all’interno dei locali omettendo soprattutto di disporre adeguate zone riservate adatte ai fumatori.

I servizi di controllo del territorio, inoltre, dove le volanti ogni giorno effettuano fermi, arresti e accompagnamenti in Questura di cittadini extracomunitari irregolari sul territorio, hanno consentito all’Ufficio Immigrazione di far emettere alcuni provvedimenti a carico di cittadini stranieri irregolari. In particolare, solo questa settimana, sono stati effettuati 5 accompagnamenti alla frontiera di persone risultate irregolari; due cittadini turchi di 25 anni sono stati rimpatriati per il rigetto del permesso di soggiorno, un terzo turco al quale è stato rifiutato l’asilo politico e un albanese dell’87 rimpatriato perché si è trattenuto sul territorio italiano oltre i 90 giorni consentiti.

Sette sono gli stranieri che a vario titolo sono stati trattati dagli esperti dell’immigrazione e che per le loro irregolarità sono stati accompagnati nei vari CPR del territorio, come un marocchino del 1995, risultato irregolare e gravato da una lunga lista di precedenti penali e di polizia, rintracciato in un bar di Mozzate (CO) nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio operato in provincia.

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