Sigilli al patrimonio di un pregiudicato di Asti legato ai clan della ‘ndrangheta

Il provvedimento eseguito dai carabinieri su richiesta dell’Antimafia. L’uomo era rimasto coinvolto in inchieste per usura, estorsione e tentato omicidio.

Asti – La Direzione Investigativa Antimafia e i carabinieri hanno eseguito un sequestro di beni per un valore superiore a un milione di euro a carico del nucleo familiare di un noto pregiudicato di Asti, già coinvolto in inchieste per usura, estorsione e tentato omicidio, oltre che per collegamenti con esponenti della criminalità organizzata di stampo mafioso.

Il provvedimento nasce su richiesta della DIA, dopo un’analisi dei materiali raccolti dagli investigatori di Torino, che insieme ai militari di Asti hanno ricostruito l’origine del patrimonio familiare, accumulato secondo gli inquirenti in violazione della normativa antimafia. La figura del capofamiglia risulterebbe strettamente legata a consorterie criminali, in particolare legate alla ‘ndrangheta, con una fitta rete di contatti nel territorio astigiano e torinese.

La misura di prevenzione ha portato al sequestro di sette beni immobili, il compendio aziendale di due imprese, quote di partecipazione di una società, tre beni mobili registrati e 32 rapporti finanziari, per un totale superiore al milione di euro.

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