Pordenone, mamma e bimba prese a pugni senza motivo da uno sconosciuto in pieno giorno

Prima lo sguardo insistente, poi i colpi sferrati alla piccola e alla madre. Le vittime soccorse dai passanti. L’aggressore, un uomo sui 40-45 anni, è in fuga. “Episodio assurdo, come per Sharon”.

Pordenone – Pordenone, ore 10.30 di un normale giovedì mattina di fine estate. Una mamma e una bimba camminano tranquillamente per strada quando un uomo di 40-45 anni inizia a fissarle con insistenza. Cammina verso di loro, sempre con gli occhi addosso, uno sguardo che spaventa e inquieta la bimba. Poi , una volta vicino, afferra la piccola e cerca di colpirla al volto con un pugno. Lei per fortuna si scansa, lo schiva ma viene raggiunta al collo, cade e si sbuccia le ginocchia. D’istinto, la mamma interviene per proteggerla ma il bruto colpisce anche lei, la spinge e la fa cadere a terra, battendo la testa. Quindi si dirige verso la piccola, che scappa via terrorizzata. Alla drammatica e assurda scena assiste un ragazzo. Anche lui passa di lì per caso. Intuisce il pericolo, si getta fra l’aggressore e la bimba e lo mette in fuga, evitando il peggio. A soccorrere le due vittime sono alcuni passanti, che chiamano l’ambulanza e la polizia. Quindi la denuncia alle forze dell’ordine.

L’episodio, accaduto il 22 agosto in pieno giorno e in strada, all’incrocio tra via Riviera del Pordenone e viale Martelli, desta paura e sconcerto, soprattutto dopo la fatale aggressione ai danni di Sharon Verzeni, accoltellata in piena notte da un giovane di origini maliane senza alcun motivo. Non avevamo mai visto quest’uomo in vita nostra”, ha detto la donna alla polizia, “durante l’aggressione non ha proferito parola”.

Per fortuna, rispetto a quanto accaduto alla povera Sharon, stavolta la storia non si è chiusa nel dramma. Resta lo spavento, ci sono le escoriazioni. La paura, tanta. E lo choc, della piccola in particolare, dimessa con una prognosi di qualche giorno. Le indagini per ricostruire con esattezza l’accaduto e identificare e acciuffare l’aggressore sono in corso.

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