Ilaria Salis, Attilio Fontana ora batte cassa: “L’eurodeputata paghi 90mila euro a Aler”

Fdi ha presentato un’interrogazione. L’azienda lombarda potrebbe avviare la procedura di sgombero della casa popolare sui Navigli.

Milano – Ilaria Salis è diventata un’eurodeputata di Avs. Oltre al prestigio che la carica istituzionale comporta, l’ex supplente di Monza avrà anche uno stipendio di tutto rispetto: oltre 10mila euro netti al mese. E, in questo modo, potrà certamente permettersi di risarcire il debito contratto con Aler per la casa popolare occupata abusivamente – a Milano, in zona Navigli -, che ammonta a circa 90mila euro. Cifra ora alla portata della deputata di Alleanza Verdi e Sinistra.

Salis e il ritorno in Italia

“Se l’onorevole Salis ha un debito nei confronti di Aler è giusto che paghi. Se esiste questo credito da parte di Aler, credo sia un dovere di Aler agire per il rispetto nei confronti di tutti i nostri cittadini nei confronti di Salis”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine del consiglio regionale dopo che nei giorni scorsi FdI ha presentato una mozione affinché l’Aler riscuota il debito. Il governatore leghista invita dunque l’azienda che si occupa dell’edilizia popolare a mettere in atto le pratiche per riscuotere il dovuto. Soprattutto ora che la Salis avrà un ottimo stipendio e ci sarebbe la possibilità di attivare un pignoramento delle somme

Eppure Salis continua a far finta di niente. Attraverso i suoi legali, la deputata di Avs ha fatto sapere di non aver mai ricevuto una notifica di alcun provvedimento. L’avvocato Eugenio Losco ha fatto sapere che Ilaria “non pagherà, non deve 90mila euro, non ha mai ricevuto l’ingiunzione di pagamento e sicuramente non sono dovuti”. Ma ora l’Aler potrebbe avviare la procedura di sgombero della casa popolare sui Navigli.

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