Bari, sparatoria nel quartiere Carbonara: arrestato 44enne vicino al clan Strisciuglio

I fatti risalgono allo scorso agosto: il pregiudicato avrebbe esploso tre colpi in direzione di un 54enne, mancandolo.

Bari – La Squadra Mobile di Bari ha arrestato un 44enne, ritenuto esponente di spicco del clan Strisciuglio, che avrebbe preso parte a una sparatoria avvenuta il 25 agosto dello scorso anno nel quartiere Carbonara. In quell’occasione, nella piazza centrale del rione in quel momento piena per un concerto di un gruppo musicale, furono esplosi 3 colpi di arma da fuoco calibro 9 mm che, fortunatamente, non colpirono nessuno. 

Il provvedimento di arresto è stato eseguito dal Gip su richiesta della Dda. Secondo le indagini, il 44enne era seduto sugli scalini di uno stabile di piazza Umberto quando fu raggiunto da un 54enne dello stesso clan, con il quale aveva avuto un litigio in precedenza. Dopo un breve scambio di parole, l’uomo giunto in moto, senza scendere dal mezzo di trasporto, avrebbe estratto una pistola ma non vi fu il tempo di puntarla verso il contendente perché quest’ultimo gli sarebbe saltato addosso, facendolo cadere.

A quel punto, l’uomo in moto, da terra, avrebbe l’arma nei confronti dell’avversario, esplodendo tre colpi di arma da fuoco, senza colpirlo. Il destinatario dell’azione di fuoco, a sua volta, mentre si allontanava in corsa, avrebbe estratto la propria pistola per puntarla all’indirizzo dell’attentatore, senza sparare, dileguandosi successivamente. Un episodio avvenuto tra la gente con i passanti fuggiti via per la paura: tra loro c’erano anche due bambine in bicicletta. Il provvedimento cautelare è stato eseguito soltanto nei confronti del 44enne perché il 54enne è nel frattempo deceduto per cause naturali.

Le indagini dirette da questa Direzione Distrettuale Antimafia e svolte dalla Squadra Mobile di Bari, hanno consentito di ricostruire ciò che effettivamente è accaduto quella sera: l’uomo tratto in arresto in data odierna era seduto sugli scalini di uno stabile della piazza Umberto I°; fu raggiunto in moto da un altro storico componente del citato sodalizio mafioso, 54enne, con il quale aveva avuto un pregresso litigio, per cause non ancora chiarite. Dopo un breve scambio di parole, l’uomo giunto in moto, senza scendere dal mezzo di trasporto, estraeva una pistola ma non aveva il tempo di puntarla al contendente, che gli saltava addosso, facendolo cadere.

A quel punto, l’uomo in moto, da terra, puntava l’arma nei confronti dell’avversario, esplodendo tre colpi di arma da fuoco, senza colpirlo. Il destinatario dell’azione di fuoco, a sua volta, mentre si allontanava in corsa, estraeva la propria pistola e la puntava all’indirizzo dell’attentatore, senza sparare, per poi dileguarsi.

Va ribadito che tutto ciò è accaduto in un luogo affollato, in piena estate, ingenerando nei presenti intimidazione e paura, e mettendo in fuga coloro che si trovavano nelle vicinanze, comprese due bambine in bicicletta.

Il provvedimento cautelare è stato eseguito nei confronti solo di uno degli esponenti del clan “Strisciuglio”, perché il 54enne alla guida della moto, al momento del fatto, è nel frattempo deceduto per cause naturali.

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