Voli di lusso esentasse: evasi oltre 350mila euro

La Gdf sanziona tre società di aerotaxi colpevoli di non aver versato le tasse dovute dai passeggeri ad ogni volo.

Livorno – La Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pisa ha scoperto il mancato pagamento dell’imposta erariale sui voli dei passeggeri di aerotaxi per un ammontare di circa 140.000 euro. I controlli dei conti sono partiti nel 2018, analizzando i registri degli scali aeroportuali di tutti gli aeroporti toscani, incrociando i dati delle annualità fino al 2021, terminata con un accertamento di mancato pagamento della tassa erariale di circa 353.000 mila euro (operazione Touch and go) ed una successiva fase di analisi dal 2022 al 2023 delle informazioni riscontrate sulle banche dati in uso al Corpo, dove è stato monitorato il traffico aereo effettuato da società che effettuavano lavoro aereo e servizi di aerotaxi.

I militari hanno posto la lente di ingrandimento su tutte le società che effettuano lavori aerei e servizi di aerotaxi, ovvero trasporto di lusso, con aerei con un massimo di 19 passeggeri. Di queste, tre società, di cui due straniere, sono risultate insolventi al pagamento dell’imposta erariale. Tale norma impone che per i voli definiti “di lusso” (aerotaxi) che ogni passeggero debba pagare una somma pari a 100 euro per tratte inferiori ai 1500 Km e 200 euro per le percorrenze superiori. Come specifica il Tenente Colonnello pilota Massimo Anedda, Comandante del reparto di volo, l’im posta, pur rimanendo in capo al passeggero, deve essere versata dal vettore aereo entro il mese successivo a quello di effettuazione del servizio per le tratte effettuate tramite aeromobili immatricolati nel registro aeronautico nazionale tenuto dall’ENAC o nei registri dei paesi comunitari o appartenenti allo spazio economico europeo. 

È stato così possibile contestare un mancato pagamento di importanti tributi per ogni singola tratta, in considerazione del numero di passeggeri dichiarati dal vettore aereo nonché delle località di partenza ed arrivo del mezzo aereo stesso, e applicare, in aggiunta, una sanzione pari al 30% del dovuto. 

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa