Irruzione della polizia nella base di spaccio: tre fratelli in manette

Nell’hinterland di Bari sequestrati 154mila euro in contanti e quasi 8 kg tra hashish, cocaina e marijuana. Oltre ad una pistola con matricola abrasa.

Bari – Tre fratelli già noti alle forze dell’ordine gestivano una fiorente piazza di spaccio nel comune di Noicattaro, hinterland del capoluogo pugliese, in un’abitazione situata tra le vie del centro. Cedevano la droga ai consumatori attraverso una “feritoia” ricavata su una porta blindata che chiudeva l’accesso alla loro base, in modo tale da poter agire nel perfetto anonimato e, nel caso di irruzione delle forze dell’ordine, il locale aveva un’uscita secondaria.

A tradire i tre fratelli è stata l’eccessivo via vai di acquirenti che si recavano alla loro base di spaccio, traffico che ha messo sul chi vive gli agenti della Squadra mobile. Quando hanno fatto irruzione nell’abitazione due dei fratelli, i più giovani, hanno opposto resistenza tentando di agevolare la fuga del maggiore, il quale ha raggiunto il tetto dell’abitazione con uno zaino con droga e soldi (154mila euro) ma è stato bloccato dopo un breve inseguimento. I tre fratelli, tutti gravati da precedenti di polizia e giudiziari legati al mondo dello spaccio, sono stati arrestati per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, detenzione di arma da fuoco, resistenza e ricettazione.

Nel corso dell’operazione, oltre all’ingente somma di denaro sono stati sequestrati 1,800 kg. di cocaina, 3,700 kg. di marijuana e 2,260 kg. di hashish. Inoltre, all’interno di una cassetta postale, la cui chiave era nella disponibilità del fuggitivo, è stata rinvenuta, oltre ad una piccola parte della droga sequestrata, anche una pistola Beretta mod. 81, cal. 7,65 mm., con matricola abrasa, con relativo caricatore dotato di 12 cartucce.

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