Rissa a bottigliate, ferito un pregiudicato. Chiuso bar di Vicenza

Dopo una rissa finita con il ferimento di un pregiudicato il questore ha chiuso un bar nel centro della città e ha disposto la sospensione della licenza.

VICENZA – Prima la rissa, poi il ferimento di un pregiudicato. Per questo motivo il questore ha chiuso per un bar del centro e ha disposto la sospensione della licenza.

Nella notte tra domenica e lunedì, i residenti della zona hanno chiesto l’intervento della Polizia che arrivata sul posto hanno ricostruito gli eventi.

Un pluripregiudicato di 37 anni avrebbe preso parte a una rissa, per poi essere preso  a bottigliate in testa da un altro cliente del bar, palesemente ubriaco.

Il 37enne è stato quindi ricoverato in ospedale, dove è stato medicato con una prognosi di 12 giorni per diverse ferite al volto.

La stessa notte, la pattuglie sono intervenuti, a seguito della richiesta di interventi da alcuni cittadini che avevano segnalato  urla, litigi e schiamazzi da parte di clienti ubriachi.

rissa
I controlli della polizia

A seguito degli accertamenti, gli agenti hanno scoperto che il bar era frequentato da pregiudicati con precedenti di traffico e spaccio di stupefacenti.

Così per motivi di ordine pubblico il questore ha disposto la chiusura del locale, diventato meta di presunti spacciatori che qui erano soliti vendere sostanze.

Il Questore, inoltre, ha disposto nei confronti del 37enne ferito il divieto di accesso nei pubblici esercizi di Vicenza (Dacur) per 2 anni e l’avvio delle procedure per la revoca del permesso di soggiorno.

Sono ancora in corso le indagini per scoprire l’identità dell’uomo che ha ferito il 37enne.  

Quanto accaduto la notte tra domenica e lunedì scorsi rappresenta un fatto di intollerabile gravità. Il contrasto allo spaccio di stupefacenti, a tutti i reati che ad esso vi sono collegati ed alle conseguenti manifestazioni di degrado urbano che inevitabilmente comporta, rappresenta una priorità per la Polizia di Stato” ha detto il Questore Paolo Sartori.

Altri esercizi pubblici sono monitorati dalle Forze di Polizia in quanto hanno in varie occasioni manifestato problematiche simili, e si sta valutando l’avvio delle procedure per la sospensione della licenza, per motivi analoghi”, ha proseguito Sartori.

L’ordine e la sicurezza pubblica, così come la tranquillità dei cittadini sono beni primari percepiti da tutta la popolazione come tali, e per questo il nostro compito è quello di tutelarli con il massimo rigore, evitando che situazioni che mettono a repentaglio l’incolumità delle persone possano ripetersi”, ha concluso.

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