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Contrasto al lavoro nero, scoperti 14 irregolari in un capannone tessile

I finanzieri nel corso di un controllo per contrastare il lavoro nero hanno scoperto irregolari e clandestini. Sono quindi scattate sanzioni e denunce

GRANAROLO – È contrasto al lavoro nero in Emilia Romagna dove i finanzieri, nel corso di un controllo in un capannone, hanno scoperto 14 lavoratori irregolari e clandestini, impegnati in un precario contesto igienico-sanitario e di sicurezza.

All’interno del capannone tessile di proprietà di un imprenditore asiatico,  le Fiamme Gialle del I nucleo operativo metropolitano, congiuntamente all’ispettorato territoriale del lavoro e all’Ausl di Bologna e alla polizia locale, hanno sorpreso 20 persone, originarie della Cina, intente a lavorare sulle macchine da cucire. Quattordici impiegati sono risultati “in nero” e, tra di essi, 12 erano sprovvisti del permesso di soggiorno.

controlli lavoro nero
Le Fiamme gialle nel corso dei controlli

L’imprenditore è stato quindi denunciato per impiego di lavoratori privi del permesso di soggiorno.

I 12, a seguito delle operazioni di identificazione, sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale e nei loro confronti sono stati emessi dalla Questura di Bologna i provvedimenti di espulsione.

Ausl e Ispettorato hanno inoltre comminato sanzioni amministrative e hanno disposto la sospensione dell’attività.

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