Assistente Capo Polizia Penitenziaria accusato di corruzione: introduceva telefoni nel carcere

Le indagini hanno permesso di accertare il passaggio di denaro attraverso carte prepagate per un totale di circa 2.500 euro, in cambio dell’introduzione di telefoni cellulari all’interno della struttura penitenziaria di massima sicurezza di Badu ‘e Carros.

Nuoro – Il 3 aprile personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Badu ‘e Carros unitamente alla sorella di un detenuto ivi trattenuto, con l’accusa di corruzione e introduzione illecita di telefoni cellulari all’interno della citata struttura.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Nuoro, sono state avviate nell’anno 2022 e hanno permesso di accertare il passaggio di denaro mediante bonifici su carte prepagate, per un totale di circa 2.500 €, in favore dell’assistente penitenziario per l’introduzione degli apparati telefonici nel carcere. Durante le attività sono inoltre stati individuati e monitorati cinque pacchi contenenti una dozzina di dispositivi, rinvenuti e sequestrati in sede dell’odierna esecuzione.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa