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Stazioni ferroviarie ai raggi X: fermato un gambiano con una Katana

Mirato piano di controlli nelle stazioni da parte della Polizia Ferroviaria del Posto Polfer di Monza e del Compartimento polizia ferroviaria per la Lombardia, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia e delle Polizie Locali del comune di Seregno, Monza e Cesano Maderno, nonché dell’unità cinofila della questura di Genova.

Monza – Durante i servizi, incentrati all’ingresso e nelle vie limitrofe alle Stazioni Ferroviarie di Seregno, Monza e Cesano Maderno, nonché nei centri cittadini di Monza, Muggiò e Biassono, sono state controllate in totale 386 persone di cui 55 già con precedenti quali detenzione di stupefacenti, reati contro il patrimonio e reati in materia di immigrazione.

In particolare, martedì 21 marzo, in occasione del servizio di controllo presso la Stazione Ferroviaria di Monza, la Polizia di Stato ha sanzionato per uso di sostanza stupefacente un cittadino nigeriano trovato in possesso di grammi 1,60 di sostanza stupefacente di tipo marijuana. Nella stessa giornata di martedì’ 21 marzo, il questore di Monza e della Brianza ha disposto l’accompagnamento al CPR di Roma di un cittadino marocchino, classe 1968, titolare di permesso di soggiorno a lungo periodo, destinatario di misura di revoca di rilascio di permesso di soggiorno poiché ritenuto pericoloso per la sicurezza collettiva. L’uomo, infatti, si è reso responsabile, negli anni, di numerosi reati tra cui violazione di domicilio, guida in stato di ebrezza, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e, più volte, resistenza a pubblico ufficiale.

386 le persone controllate.

Per tali violazioni del codice penale, il cittadino marocchino, è stato condannato nel 2009, nel 2012, nel 2017, nel 2018 e nel 2019 alla reclusione. Inoltre, nel 2019, il Tribunale di Brescia aveva disposto la revoca della misura dell’affidamento terapeutico poiché, in occasione di un’uscita autorizzata al fine di ricongiungersi col nucleo familiare, l’uomo si era recato presso la stazione di Milano dove veniva fermato in stato di ebrezza alcolica e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Visti i numerosi eventi nei quali il soggetto ha assunto atteggiamenti che possono ledere l’incolumità sua e altrui, nonché per la dimostrata pericolosità sociale, ne è stato disposto l’accompagnamento presso il CPR.

Inoltre, in occasione del controllo straordinario del territorio svoltosi nei pressi della stazione ferroviaria di Cesano Maderno sempre venerdì 24 marzo, i poliziotti in servizio hanno stato fermato un cittadino gambiano 36enne che aveva suscitato la loro attenzione. L’uomo, con precedenti in materia di immigrazione e irregolare sul territorio, è stato trovato in possesso di un pugnale tipo Katana giapponese con lama appuntita in acciaio di 18 cm e totale lunghezza di 32 cm, occultato all’interno di uno zainetto che portava sulle spalle. Questi è stato poi accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione e il Questore ha disposto il trattenimento presso il CPR di Macomer, grazie al posto messo a disposizione da parte della Direzione Centrale per l’Immigrazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario per l’esecuzione del rimpatrio.  

I controlli hanno riguardato anche altre stazioni brianzole.

I controlli della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Monza si sono incentrati nell’area del mercato di Piazza Cambiaghi, via Borgazzi, porta Lodi, piazza Citterio, via Carlo Porta. Sono state controllate 56 persone e 25 autovetture. A seguito del controllo in piazza Cambiaghi due cittadini italiani che bivaccano sono stati denunciati per violazione del DACUR già adottato nei loro confronti dal Questore di Monza e della Brianza, ed un altro cittadino italiano 47enne che bivaccava sempre in piazza Cambiaghi è stato destinatario di ordine di allontanamento; durante il controllo in porta Lodi un cittadino marocchino 55enne, già con precedenti per maltrattamenti in famiglia  e lesioni, è stato sanzionato per ubriachezza molesta e nei suoi confronti è stato emesso anche il provvedimento dell’ordine di allontanamento ed il questore ha disposto l’ordine di allontanamento dal territorio nazionale. 

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