Treviso – Controlli a tappeto della Guardia di Finanza in materia di tutela del lavoro: nel corso dei primi quattro mesi dell’anno, le Fiamme Gialle hanno svolto accertamenti su diversi operatori economici della Marca trevigiana, sospendendo ben 11 attività: sono stati individuati 41 lavoratori in nero e 11 irregolari. Tra i numerosi interventi portati a termine, quello dei finanzieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, che hanno controllato diverse attività commerciali, operanti soprattutto nel settore dei bar e della ristorazione.
In questo caso sono stati identificati 30 lavoratori in nero, uno era senza permesso di soggiorno, impiegati senza previa comunicazione sulla instaurazione del rapporto di lavoro, e 11 lavoratori irregolari, con violazioni relative all’assunzione in forza di un contratto di lavoro “a chiamata”. Anche in questo caso non c’era alcuna comunicazione di inizio della prestazione lavorativa a cura del datore di lavoro, e non erano state attivate le posizioni INPS e INAIL in capo ai collaboratori familiari. In due casi, sono stati contestati dei pagamenti non tracciati.
I controlli hanno consentito di segnalare al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro le violazioni riscontrate, nonché di far adottare 11 provvedimenti di sospensione dell’attività, in ragione dell’impiego di personale non registrato in misura pari o superiore al 10% del totale dei lavoratori presenti nei luoghi ispezionati.