Falsi, lesioni, peculato, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio: perquisizioni in corso negli uffici comunali, sanitari e dei trasporti.
Genova – Mattinata di perquisizioni e indagini a tappeto in diversi uffici pubblici della città. Ufficiali e agenti della Polizia di Stato, affiancati da militari della Guardia di Finanza in forza alla Procura della Repubblica, stanno eseguendo decreti di perquisizione nell’ambito di due distinti procedimenti penali ancora nella fase delle indagini preliminari.
I riflettori sono puntati sulla Polizia Locale di Genova e su un ex membro della Giunta comunale, già titolare delle deleghe a Sicurezza, Polizia Locale, Protezione Civile, Mobilità e Trasporti.
Due inchieste parallele: dalle violenze ai favori elettorali
Il primo filone d’indagine coinvolge operatori del Reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale. Le ipotesi di reato comprendono falsità ideologica in atti indirizzati all’Autorità Giudiziaria, lesioni aggravate nei confronti di persone accompagnate o arrestate, e peculato di denaro e modeste quantità di droga leggera che sarebbero state sottratte durante perquisizioni e controlli.
Il secondo procedimento si concentra invece su gravi accuse di corruzione e abuso d’ufficio. Secondo quanto emerso, l’ex assessore comunale avrebbe utilizzato la propria posizione per favorire quattro imprenditori in ambiti strategici, tra cui pratiche amministrative per pubblici spettacoli, viabilità, trasporto pubblico e affidamento di appalti per l’accoglienza di soggetti vulnerabili – in particolare minori stranieri non accompagnati – in cambio di denaro, benefici e sostegno elettorale.
A rendere ancora più delicato il quadro investigativo, vi sono le presunte rivelazioni di segreti d’ufficio da parte dello stesso ex assessore e del Comandante della Polizia Municipale. Le informazioni, relative a un procedimento penale per un sinistro stradale in cui risultava coinvolta una candidata sindaca, sarebbero state fatte circolare strategicamente in prossimità delle ultime elezioni comunali.
Le operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica, si stanno svolgendo presso gli uffici del Comune di Genova, dell’Azienda Sanitaria ligure (ASL), dell’Azienda Municipalizzata Trasporti (AMT) e della Prefettura. Il materiale documentale acquisito servirà a ricostruire la rete di rapporti e gli eventuali illeciti commessi.