Orrore a Latera: un’anziana è stata addirittura immobilizzata e toccata nelle parti intime con un bastone. Tre operatori sanitari in manette, altri tre sospesi.
Viterbo – Anziani picchiati, legati a letto e violentati in una casa di riposo del Viterbese. A scoprire l’ennesimo caso di abusi i carabinieri di Montefiascone, che insieme ai militari del Nas hanno effettuato un blitz all’interno di Villa Daniela a Làtera.
L’indagine, iniziata nella primavera del 2024, è scaturita dalle confidenze di alcuni ex operatori della struttura che hanno riferito ai carabinieri di Capodimonte quello che accadeva tra le mura della casa di riposo, una struttura rinomata con oltre 150 posti letto e 60 collaboratori specializzati. Hanno raccontato di anziani trattati in maniera disumana e minacciati, a volte pure strattonati e picchiati. Non di rado venivano malnutriti o lasciati senza mangiare. E spesso imbottiti di farmaci ansiolitici e legati al letto con bende e fasce, abbandonati a se stessi per ore. In un caso, sarebbe avvenuto anche l’indicibile: un’anziana degente, di circa 80 anni, sarebbe stata ripetutamente violentata in modo atroce: toccata nelle parti intime con un bastone dopo essere stata immobilizzata a letto, impossibilitata a difendersi.
Acquisita la denuncia i carabinieri, coordinati dalla Procura di Viterbo, hanno intercettato per mesi i dialoghi e le conversazioni che avvenivano all’interno delle camere. E visionato i filmati delle telecamere posizionate all’interno della struttura, immagini che hanno confermato i dettagli dell’orrore.
Quindi, stamani, il blitz che ha portato all’arresto di tre operatori sanitari e alla sospensione di altri tre. Quelli finiti in manette sono stati tradotti presso le Case Circondariali Viterbo e Civitavecchia. Ora dovranno rispondere di maltrattamenti ai danni degli ospiti della struttura e di violenza sessuale ai danni dell’anziana donna.