Pomeriggio di ordinaria follia alla fermata Barberini. Pendolari e turisti derubati, poi calci e pugni tra una ventina di stranieri. Fermata chiusa al traffico per una mezz’ora.
Roma – Violenze, furti e aggressioni nella metropolitana capitolina: non è la prima volta. Ieri nel tardo pomeriggio la fermata Barberini sulla Metro A, in pieno centro, si è trasformata in un campo di battaglia tra opposte fazioni di sudamericani, tra loro anche non pochi borseggiatori che nei minuti precedenti la maxi-rissa avevano provveduto ad alleggerire di portafogli, cellulari e oggetti di valore non pochi tra turisti e pendolari. E forse sono stati proprio i furti perpetrati in serie ad innescare il regolamento di conti tra due gruppi di cittadini sudamericani, probabilmente per l’affermazione di una tribale primazia sul territorio.
Sulla base, infatti, delle testimonianze raccolte, molti pendolari hanno denunciato di essere stati derubati di effetti personali e che subito dopo alcuni uomini avrebbero iniziato a picchiarsi. Per motivi di sicurezza, poiché si riteneva possibile che alcuni di loro fossero armati anche di coltelli, la stazione è rimasta chiusa per non meno di venti minuti. In sette, tutti uomini e tutti di origini sudamericane, sono stati poi fermati e portati al commissariato Viminale. Per gli altri partecipanti alle violenze sono in corso le indagini, poiché nel caos che si è venuto a creare, diversi hanno avuto la meglio riuscendo a scappare prima dell’arrivo della polizia e dello stop alla fermata dei treni in stazione. Si confida dunque nelle telecamere per riuscire a identificare le altre persone coinvolte.
La rissa è scoppiata proprio a ridosso dei binari ma considerato che a prendervi parte sono state circa 20 persone, l’agitazione e il caos si è propagato per tutta la parte sottostante le scale mobili. Ad intervenire inizialmente è stata la vigilanza interna della metropolitana che ha fermato i primi uomini e da una iniziale ricostruzione pare che la rissa si sia propagata all’interno di un convoglio diretto alla stazione successiva di piazza di Spagna. Motivo per cui il vagone è stato evacuato. Diversi i turisti e i passeggeri che, impauriti si sono precipitati all’esterno.